Il mondo deve molto a Jo van Gogh-Bonger. Come moglie di Theo van Gogh, anche Jo fu una grande sostenitrice dell'opera di Vincent nei suoi ultimi anni. Dopo la morte di Theo, Jo si sforzò instancabilmente di conservare e onorare l'opera eccezionale del cognato. Inoltre, organizzò e conservò diligentemente tutta la corrispondenza tra Vincent e Theo. E' questa corrispondenza che ci permette oggi un notevole grado di approfondimento circa la vita di Vincent e la sua arte.
Col crescere incessante della domanda per le opere di Vincent dopo la sua morte, i suoi dipinti divennero ricercatissimi. Jo, comunque, fece ogni sforzo per assicurarsi che le opere in suo possesso rimanessero unite e non fossero disperse in vendite a mercanti d'arte in tutto il mondo. Sebbene Jo avesse potuto facilmente trarre un beneficio finanziario da simili vendite, la sua priorità fu quella di conservare le opere di Vincent stesse.
E' grazie a questi sforzi che la Fondazione Van Gogh potè essere costituita nel 1962. Questo, a sua volta, portò alla costruzione del Van Gogh Museum ad Amsterdam. Jo van Gogh-Bonger credette in Vincent e nella sua opera quando pochi altri lo facevano. Con la sua fede ha aiutato a far si che la vita e le opere di Vincent non siano mai dimenticate.