Olio su tela
67.0 x 56.0 cm.
Auvers-sur-Oise: Giugno, 1890
F 753, JH 2007
Collezione privata
Il ritratto del dottor Gachet è uno dei dipinti più famosi di Van Gogh. E' notevole per un certo numero di ragioni. E' stato dipinto negli ultimissimi mesi della vita di Vincent e il soggetto è stato al centro di moltissime controversie. Quant'era competente il dottor Gachet? Che cosa intendeva dire Vincent quando scrisse a Theo "Prima di tutto, lui è più malato di me, penso, o forse dovremmo dire quanto me" (Lettra 648)?
Questo ritratto è anche uno dei meglio conosciuti di Van Gogh poichè detiene il primato di quadro più caro mai venduto ad un'asta. Il 15 maggio 1990 Ritratto del dottor Gachet è stato venduto in meno di tre minuti per 82,5 milioni di US$ a Ryoei Saito, il secondo produttore giapponese di carta. Questo record rimane imbattuto, ma un'ironica postilla a questa vendita è la notizia recente che Christie's ha ricomprato l'opera da Mr. Saito per un ottavo del prezzo da lui pagato. Questo fatto evidenzia un drammatico cambiamento nella vitalità della comunità dei compratori d'arte giapponesi da quando raggiunse il suo zenith negli anni '80. Veramente, Vincent ha dipinto due ritratti di Gachet: questo e uno che gli fa da pendant (F 754). Nel suo catalogo ragionato originale, Jacob Baart de la Faille considerava il lavoro che qui si presenta il migliore dei due, ma gli editori del catalogo del 1970 non furono d'accordo e asserirono che entrambi i lavori erano il prodotto di analoga maestria tecnica. Qualunque siano le opinioni, è chiaro che questo particolare ritratto di Gachet ha avuto una storia di gran lunga più vivace. Notate la pianticella sul tavolo di fronte al dottor Gachet. Si tratta di una pianticella di digitalis, dalla quale si estrae una droga. Qualcuno la considera un simbolo della professione del dottore o forse un' indicazione del fatto che Van Gogh stesso veniva curato con digitalis sotto la responsabilità del dottor Gachet. |
Proprietario |
Collocazione |
Data di acquisizione |
Theo van Gogh |
Parigi |
1890-91 |
Joanna van Gogh-Bonger |
Amsterdam |
1891 |
Ambroise Vollard |
Parigi |
1897 |
Alice Ruben Faber |
Copenhagen |
1897 |
Mogens Ballin |
Copenhagen |
1897 |
Paul Cassirer Art Gallery |
Berlino |
1904 |
Harry Graf Kessler |
Weimar |
1904 |
Galerie Eugène Druet |
Parigi |
1910 |
Städelsches Kunstinstitut und Städtische Galerie |
Francoforte |
1911 |
Reich Ministry for Public Enlightenment and Propaganda |
Berlino |
1937 |
Hermann Göring |
Berlino |
1938 |
Franz Koenigs |
Amsterdam |
1938 |
Siegfried Kramarsky |
Amsterdam |
1938 |
Ryoei Saito |
Tokyo |
1990 |
Collezione privata |
|
|
Anno |
Città |
1893 |
Copenhagen |
1896 |
Rotterdam |
1908 |
Parigi |
1910-11 |
Londra |
1931 |
Francoforte |
1941 |
New York |
1942 |
Baltimora |
1942 |
Worcester |
1942 |
New York |
1943 |
New York |
1944 |
Montreal |
1948 |
New York |
1948 |
Cleveland |
1949-50 |
New York |
1950 |
Chicago |
1951 |
Houston |
1955 |
New York |
1957 |
Los Angeles |
1958 |
New York |
1960 |
New York |
1965 |
New York |
1967 |
Montreal |
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