Olio su tela
32.0 x 24.5 cm.
Anversa: Inverno, 1885/86
F 212, JH 999
Amsterdam: Van Gogh Museum
Senz'alcun dubbio una delle opere più macabre di Van Gogh, Teschio con sigaretta accesa è probabilmente il più famoso tra i suoi dipinti del periodo di Anversa.
Probabilmente l'opera fu copiata da uno scheletro in una classe di anatomia quando Vincent studiava arte. Uno schizzo dello stesso periodo, Scheletro penzolante e gatto, sembrerebbe confermarlo. L'opera--un impressionante memento mori--fu eseguita in un periodo in cui la salute di Van Gogh era fragile (a causa di dolori allo stomaco e denti guasti) e riflette forse le preoccupazioni dello stesso Vincent circa il suo stato di salute. Qualcuno interpreta il lavoro come una dichiarazione di sfida di Vincent contro la sua salute vacillante. Questo dipinto scostante può essere stato influenzato dalle opere similmente macabre prodotte dall'artista belga Félicien Rops. E' noto che Vincent possedeva una copia di Uilenspiegel di Rops, un giornale d'arte satirico, e l'opera di Rops (qui a destra) Il treno dei mariti: la morte del peccatore, fa pensare ad una sua chiara influenza sui due lavori di Van Gogh qui citati. Van Gogh può anche essere stato influenzato da uno dei suoi connazionali, l'artista olandese del 17° secolo Hercules Segers, che pure dipinse un teschio in un suo quadro. Rimane incerto se Van Gogh conoscesse o meno le opere di Segers, ma egli aveva, naturalmente, una profonda conoscenza dei pittori olandesi che vissero tra il 17° e il 19° secolo. |
Proprietario |
Collocazione |
Data di acquisizione |
Theo van Gogh |
Parigi |
1890-91 |
Johanna van Gogh-Bonger |
Amsterdam |
1891-1925 |
V.W. van Gogh |
Laren |
1925-62 |
Van Gogh Foundation |
Amsterdam |
1962 |
Van Gogh Museum |
Amsterdam |
1973 |
Anno |
Città |
1910 |
Berlino |
1953-54 |
St. Louis |
1955 |
Anversa |
1967 |
Wolfsburg |
1968-69 |
Londra |
1998-99 |
Washington |
1999 |
Los Angeles |
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