Return to the main Vincent van Gogh Gallery page

Disegni

Sien, seduta su una cesta, con una ragazza

Matita, inchiostro, gessetto nero
55.6 x 29.9 cm.
L'Aia: Marzo, 1883
F 1072, JH 341

Amsterdam, Van Gogh Museum

Nei due anni in cui visse all'Aia,Vincent van Gogh realizzò più di 50 disegni di Clasina Hoornik (meglio conosciuta come "Sien") e della sua famiglia. Questo disegno richiama l'attenzione sulla quieta atmosfera domestica che Vincent desiderava disperatamente--una vita domestica idealizzata che sarebbe comunque stata turbolenta e di breve durata.
Chi era "Sien"?

Clasina Maria Hoornik era nata all'Aia il 22 Febbraio 1850, tre anni, dunque, prima di Vincent. Nelle sue lettere al fratello Theo, Vincent raramente menziona il nome di Clasina (il più delle volte riferendosi a lei come alla "donna"), ma quando lo fa la chiama "Christien", che abbrevierà poi in "Sien". Ed è con questo nome che viene meglio ricordata.

Sien condusse una vita estremamente difficile che, in qualche modo, ne faceva la compagna ideale di Vincent. Suo padre morì nel 1875 e la sua vita all'Aia si divideva tra il suo lavoro di cucitrice (come si vede in questo disegno) e la prostituzione. Prima di incontrare Vincent, Sien ebbe altri due figli illegittimi che morirono precocemente. Quando Sien incontrò per la prima volta Vincent aveva una figlia, Maria Wilhelmina, dell'età di cinque anni (la si vede seduta in questo disegno) ed era incinta di un figlio. Questo secondo bambino viene qualche volta attribuito erroneamente a Vincent, ma fu concepito mesi prima che Vincent e Sien si incontrassero.

Nella Lettera 192 Vincent scrisse a Theo a proposito del suo primo incontro con Sien:

Lo scorso inverno ho incontrato una donna incinta, abbandonata dall'uomo di cui portava in grembo il figlio. Una donna incinta che camminava per le strade d'inverno--doveva guadagnarsi il pane, tu sai bene come. Ho preso questa donna come modella e ho lavorato con lei tutto l'inverno. Non potevo pagarle uno stipendio da modella, ma nondimeno le ho pagato l'affitto e fin qui, grazie a Dio, sono riuscito a salvare lei e la sua bambina dalla fame e dal freddo dividendo il mio pane con lei.

Vincent sarebbe vissuto con Sien per più di un anno e mezzo. Questo periodo fu segnato per entrambi da instabilità fisica ed emotiva. Man mano che Vincent s'impegnava sempre più nel suo lavoro, la madre di Sien la sollecitava a fare ritorno alla prostituzione per guadagnarsi da vivere. Vincent e Sien avrebbero spesso avuto discussioni a proposito della loro abietta povertà. Nonostante la profonda aspirazione di Vincent ad una vita familiare, lui e Sien avrebbero infine posto termine alla loro relazione.


Il disegno: Sien, seduta su una cesta, con una ragazza

In quest'opera, Vincent van Gogh cattura da esperto la complessa natura della sua relazione con Sien e la sua famiglia. Il disegno, splendidamente eseguito, mostra come ci sia poco calore familiare tra i soggetti. Al contrario, nel dipingere con incredibile precisione il viso della ragazza Vincent comunica con maestria sentimenti di isolamento e di solitudine usando pochissimi tratti di matita.

Allo stesso tempo, comunque, la scena esprime un senso di serenità domestica: un momento di quiete con la madre intenta a cucire vicino alla figlia. Vincent avrebbe spesso dipinto Sien e la sua famiglia in modo compassionevole, ma non per questo troppo sentimentale. Il disegno Ragazza inginocchiata davanti a una culla è un'adorabile composizione con la figlia di Sien che guarda il neonato che dorme, inginocchiata presso la sua culla.

Visioni di felicità domestica

Un equivoco tra i più comuni quando si parla di Vincent van Gogh è che questi fosse un antisociale e disdegnasse la vita familiare. Sebbene Van Gogh, in effetti, trascorse la maggior parte della sua vita isolato dagli altri, egli aspirò frequentemente ad avere una famiglia propria per gran parte della sua vita. Nonostante la sua relazione spesso incostante con Sien, le lettere di Vincent in questo periodo esprimono chiaramente la felicità che gli derivava dal tempo che trascorreva con lei:


Quindi il piccolo soggiorno con un tavolo, poche sedie da cucina, una stufa a petrolio, una larga poltrona di vimini per la donna nell'angolo presso la finestra che dà sul cortile e i prati che tu conosci dal disegno, e vicina a questa una piccola culla di ferro con una coperta verde.

Quest'ultima è qualcosa alla quale non posso guardare senza emozione--perchè un uomo viene preso da un'emozione forte e profonda quando siede vicino alla donna che ama, con un bambino nella culla davanti a loro.

Lettera 213
L'Aia
6 Luglio 1882


La lettera qua sopra venne scritta appena quattro giorni dopo la nascita del figlio di Sien, Willem, il 2 Luglio 1882. Vincent adorava il bambino come se fosse suo e traeva gran diletto dallo stare assieme al piccolo Willem:


Egli siede spesso con me sul pavimento in un angolo dello studio, su qualche sacco; fa strilli di gioia rivolto ai disegni ed è sempre quieto, nello studio, perchè guarda le cose appese alle pareti. Oh, è un esserino così socievole!

Lettera 284
L'Aia
9 o 10 Maggio 1883


Quando Sien e Vincent decisero di comune accordo di porre fine alla loro relazione Vincent si mantenne molto compassionevole verso la famiglia Hoornik. Sien e sua figlia assistettero alla partenza di Vincent dalla stazione dell'Aia quando questi intraprese il passo successivo in quel viaggio che fu la sua intera vita. Vincent scrisse a Theo semplicemente: " . . . il distacco non è stato tanto facile."


Altri disegni di Sien

I molti disegni che Van Gogh fece di Sien sono inflessibili e privi di compromessi.. Vincent descrisse una volta Sien come "butterata" e "non più bella" e i suoi disegni, sebbene dimostrino simpatia per il soggetto, sono nondimeno realistici e privi di romanticismo. Nella famosa litografia "Sorrow", per esempio, si vede una donna sopraffatta dalla disperazione--un nudo niente affatto usuale in termini di rappresentazione impietosa del soggetto.

Tra le dozzine di disegni di Sien, molti la mostrano con la fronte corrugata o in situazioni per niente adulatorie. Donna nuda, accovacciata, per esempio, è inusuale nella natura schietta del tema che tratta.


La fine infelice di Sien

Non sorprende che la vita di Sien dopo la partenza di Vincent sia rimasta miserabile e con poche speranze di trovare felicità.

I rapporti di Sien con la sua famiglia erano così instabili che a volte ella affidava la custodia della figlia, Maria, a sua madre e quella del figlio, Willem, a suo fratello.

Nel 1901 sposò Arnoldus Franciscus van Wijk per dare a suo figlio, Willem, un nome rispettabile. Il matrimonio, comunque, era di quelli che si concludono più per convenienza che per amore, e Sien scoprì che la vita coniugale non forniva alcun rimedio alla sua personale disperazione ed angoscia.

Si dice che una volta Sien abbia detto a Vincent che un giorno si sarebbe affogata. Nel 1904 Sien si gettò veramente nella Schelda a Rotterdam ponendo fine ad una vita tragica e profondamente infelice. Ironicamente, Vincent profetizzò il destino di Sien nella Lettera 216 (19 Luglio 1882), ma trovò conforto pensando:

"Fintanto che annego anch'io nello stesso tempo, non me ne importa. Ma sentivamo abbastanza distintamente che la sua vita e la mia erano una cosa sola . . . ."


References

1. Sjraar van Heugten, Volume One: Drawings--The Early Years, 1880-1883 (V+K Publishing, 1996).
2. Jan Hulsker, Vincent and Theo Van Gogh: A Dual Biography (Fuller Technical Publications, 1990).
3. Ken Wilkie, In Search of Van Gogh (Prima, 1991).

Provenienza

Proprietario

Collocazione

Data di acquisizione

Commenti

Theo van Gogh

Parigi

1890-91

 

Johanna van Gogh-Bonger

Amsterdam

1891-1925

 

V.W. van Gogh

Laren

1925-62

 

Van Gogh Foundation

Amsterdam

1962

In prestito allo Stedelijk Museum 1962-73.

Van Gogh Museum

Amsterdam

1973

 


Mostre

Anno

Città

1909-10

Berlino

1914-15

Amsterdam

1927-28

Berlino

1927-28

Vienna

1927-28

Hannover

1928

Parigi

1948-49

L'Aia

1953-54

Bergen

1955

Anversa

1956

Haarlem

1957

Nimega

1957

Stoccolma

1990

Otterlo


Ritorno alla pagina dei disegni

Ritorno alla pagina principale